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Federnuoto in lutto. È mancato Danilo Vucenovich

Siamo vicini alla famiglia, alla dirigenza, alle società ed agli atleti del Comitato Lombardo per la perdita del caro Danilo.
-Il Comitato FIN Trentino

Il comunicato della Federnuoto:

Come un fulmine a ciel sereno. Siamo tutti sconvolti nell’apprendere che il nostro caro amico Danilo Vucenovich, presidente del Comitato Regionale Lombardia della Federazione Italiana Nuoto, è venuto a mancare nella notte. Una notizia improvvisa per la maggior parte di noi, che ci ha colti di sorpresa e ci rattrista. Con lui abbiamo condiviso negli anni tutti i più grandi successi e le più belle soddisfazioni sportive nazionali ed internazionali della nostra Federazione, ultime in ordine di tempo le tante medaglie conquistate agli Europei di Roma. Per molti di noi quello rimane l’ultimo ricordo di Danilo Vucenovich: sorridente, fiero ed orgoglioso dei risultati raggiunti, frutto del lavoro di tutti, delle società quanto dei presidenti regionali e suo particolarmente.
Per tutti noi è stata una notizia inaspettata, che ha rattristato anche gli azzurri partecipanti ai Mondiali Lifesaving di Riccione, alla viglia della cerimonia d’apertura, prevista domenica 25 settembre, e in particolar modo il presidente della Sezione Salvamento della FIN Giorgio Quintavalle, che si stringe alla famiglia e si unisce alle condoglianze di Paolo Barelli, del vicepresidente vicario della Federnuoto Andrea Pieri, dei vicepresidenti Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, del presidente onorario Lorenzo Ravina, del segretario generale Antonello Panza, del presidente del Gruppo Ufficiali Gara Roberto Petronilli, del Consiglio e di tutto il personale federale.
Danilo Angelo Camillo Vucenovich, nato a Milano il 7 febbraio 1950, era presidente della FIN Lombardia da un trentennio, già dirigente sportivo, Stella d’Oro al Merito Sportivo del CONI, il 27 dicembre 1998 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha affrontato la sua malattia con grande coraggio e la forza d’animo che lo contraddistingueva, restando operativo fino all’ultimo. Lascia la moglie Antonella e i figli Martina, Gioele, Niccolò e Tomaso e l’adorato nipotino di un anno Leonardo. A loro, come agli altri familiari ed amici, giungano le condoglianze della Federazione Italiana Nuoto, di tutti i presidenti regionali e di tutto il nuoto italiano. Per sua volontà non sono previsti funerali. Chi vorrà dargli l’ultimo saluto potrà farlo oggi pomeriggio dalle 14 alle 18 presso la camera ardente dell’Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano.
In questa triste giornata è mancato anche Giovanni Menegon, storico presidente della società Montebelluna, amante e sostenitore della nostra Federazione e grande amico. Anche Giovanni, come Danilo, ha segnato la storia della Federazione Italiana Nuoto.

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